Qui scompaiono la stravagante eleganza che caratterizza l’Isola Bella e la lussureggiante vegetazione dell’Isola Madre. Solo un pugno di case addossate una all’altra e scandite da strette vie caratterizzano l’isola dei Pescatori.
Il mestiere che storicamente vi si pratica le da’ il nome e una passeggiata per le sue strette viuzze, racconta molto della sua storia e delle sue tradizioni. La visita dell’isola, che purtroppo dai più è considerata solo un luogo dove trascorrere la pausa pranzo grazie alla sua molteplice offerta ristorativa, è una piacevole sorpresa. Sicuramente i richiami al passato catturano anche l’attenzione del visitatore più distratto: reti, boe, remi e galleggianti, ormai esposti quasi più per fini decorativi che pratici, raccontano di un passato ormai lontano; la stessa conformazione delle case rivela i segreti del pescatore. Dedicando qualche decina di minuti alla mostra della pesca sarà possibile comprendere non solo l’evoluzione del mestiere, ma anche tutto quello che gravitava attorno a uno dei lavori più antichi del lago.
Ecco che una volta scoperto il grande significato storico-culturale dell’isola, un succulento pranzo a base di pesce di lago assume tutto un altro sapore: l’antipasto di lago racchiude in se sapori e consistenze diverse, il Risotto al Persico rappresenta al meglio la tradizione locale e stagionale e la vasta scelta di secondi accontenterà ogni palato. Ovviamente, qualora non foste amanti del pesce, troverete tante alternative più affini al vostro palato.
Amori clandestini, amori ufficiali, amori rubati e amori mai svelati, che assaporerete navigando su un’imbarcazione esclusivamente riservata a voi.
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